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Abbiamo una bambina di 15 mesi che soffre terribilmente il mal d’auto da quando aveva sei mesi. Vomita ripetutamente sia in città, sia sull’autostrada (per esempio, su un tragitto di 600 km in autostrada vomita 7-8 volte. Le ultime delle quali è solo più schiuma e sebbene non sia mai svenuta, alcune volte pare che debba venir meno tanto è spossata). Vorremmo sapere cosa possiamo fare per ovviare, se non risolvere il problema. Il nostro pediatra ci ha detto che è troppo piccola per i farmaci e di dare preferenza al treno, ma purtroppo questo non è sempre possibile. Vorremmo inoltre sapere se è presumibile che la bimba possa soffrire anche l’aereo, specie lunghi viaggi e come dobbiamo comportarci essendo a breve in trasferimento per l’estero. Facciamo presente che in città la situazione è un pochino migliorata da quando la sediamo sul suo seggiolino sul sedile anteriore dell’auto con viso fronte strada, ma in autostrada, per motivi di sicurezza e di norme del codice della strada continuiamo a sederla sul sedile posteriore.

Per chinetosi (o cinetosi) si intende quell’insieme di disturbi (nausea, vomito, vertigini, pallore, sudorazione fredda) che colpiscono alcuni soggetti durante un viaggio in auto (mal d’auto), o in aereo (mal d’aria), o in imbarcazione (mal di mare). I sintomi sono dovuti ai ripetuti scuotimenti provocati dal mezzo in movimento, che si ripercuotono sul sistema che presiede all’equilibrio del corpo. In genere questi disturbi sono meno avvertiti se il viaggio avviene di notte o al mattino, possibilmente con soste frequenti per camminare (ogni 2-3 ore).

È preferibile affrontare il viaggio a stomaco pieno, per ridurre la sensazione di nausea. Prima di partire è sconsigliabile assumere caffeina mentre sono utili latte o yogurt. Il treno è il mezzo migliore poiché, anche se le vibrazioni hanno più o meno la stessa intensità che in automobile, è possibile però muoversi e ciò riduce il fastidio dovuto agli scossoni. In tutti i casi è opportuno sedersi rivolti al senso di marcia.

Possono essere utili i farmaci antichinetosici a base di dimenidrinato (Xamamina) purché assunti almeno mezz’ora prima della partenza e tenendo presente che queste sostanze causano sonnolenza o, in alcuni bambini, hanno un effetto paradosso provocando nervosismo, irrequietezza e eccitazione. Possono inoltre dare sintomi extra-piramidali con disturbi del tono muscolare e della motilità. Più tollerato, anche nei bambini più piccoli, è un altro farmaco chiamato prometazina.

Nel caso il bambino  incorra comunque nei tipici sintomi della chinetosi è utile:

  • tenere gli occhi aperti e guardare lontano
  • non assumere alimenti
  • preferire posti ventilati e meno oscillanti
  • riposare in ambiente silenzioso.

Altro su: "Come affrontare il mal d'auto nei bambini"

Sedativi per un viaggio
Se il bambino non si addormenta in viaggio in aereo, in via preventiva è possibile dare un antistaminico.