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Giardini Naxos

La storia della città di Giardini Naxos può essere ripartita in due diverse vicende: quella di Naxos prima colona greca di Sicilia e quella del “Borgo delli Giardini” divenuto Comune autonomo nel 1847.

“Naxos prima colonia greca in Sicilia”, venne fondata nel 735/734 dal Condottiero Teokles (Ateniese o forse Calcidese), diventando il primo approdo per chi veniva dalla Grecia. Secondo quanto è stato tramandato dagli storici, i Greci al loro arrivo nella baia, eressero sulla rada un’Ara dedicata al dio Apollo Arkegete, divinità protettrice per quanti affrontavano lunghi viaggi. La città, divenne in poco tempo meta di numerosi pellegrinaggi religiosi e questo contribuì a far sì che la colonia diventasse una città opulenta circondata da un area rigogliosa dove crescevano in abbondanza vigneti ed uliveti che trasformarono il territorio in un luogo ameno.
Dopo la distruzione i Naxioti che riuscirono a sfuggire alla morte ed alla prigionia si rifugiarono presso le altre colonia amiche nell’entroterra dell’Isola. Finisce così la storia della prima colonia greca di Sicilia dopo oltre trecento anni di vita. Negli anni che seguirono la baia ed il territorio circostante, fu abitato da pescatori e da piccoli nuclei di contadini.

Nel ‘700 il territorio che intanto era diventato una Contrada di Taormina, venne denominato “il borgo delli Giardini” per la presenza di numerosi aranceti e limoneti (nell’attuale area turistica di Recanati).
Il primo gennaio del 1847 il Re Ferdinando II di Borbone concesse l’autonomia al Borgo elevandolo a Comune con il nome di Giardini.
La città venne denominata “Giardini Naxos” a partire dal 1978, quando allo storico nome di “Giardini” fu aggiunto quello di “Naxos” a ricordo della prima colonia greca in Sicilia.

Posta a livello del mare all’interno di una baia suggestiva che da Capo Taormina, culmina a Capo Schisò, la storica penisoletta di origine vulcanica territorio di Naxos, è oggi una delle principali stazioni turistiche italiane grazie alla sua splendida collocazione geografica, poca distante dalla riserva naturale del fiume Alcantara e, dominata dal suggestivo Mongibello, ovvero il maestoso vulcano Etna.

Catania

La città di Catania sorse nel 729 a.C. col nome di Katane che in siculo vuol dire “grattugia”, “scorticatoio” (dal terreno lavico su cui sorge) e fu una delle prime colonie greche della Sicilia. Fu conquistata dai Romani nel 263 a.C. che hanno lasciato dei resti architettonici del periodo Augusteo.
Dopo la dominazione bizantina ci fu la dominazione araba e poi quella normanna, che portò numerosi cambiamenti e novità nella città, come, per esempio, la costruzione della Cattedrale e quella di numerosi monasteri. Con gli Aragonesi la città conobbe un periodo di ripresa e di fermento culturale. In questo periodo nacque la prima università dell’isola.
La successiva dominazione spagnola e il devastante terremoto del 1693, sprofondarono questa terra in una grave crisi economica. A questo periodo seguì un’importante campagna di ricostruzione che ha continuato anche dopo l’unità d’Italia. L’Ottocento vide la città fiorire splendidamente dal punto di vista culturale, dal punto di vista mondano, letterario, musicale e teatrale.

Taormina

Gli angoli, le atmosfere, i colori di Taormina incantano i nuovi viandanti così come incantarono Goethe. In ogni stagione il suo fascino irresistibile cattura sia coloro che amano una vacanza tranquilla, a contatto con la natura, sia quelli che la desiderano carica di movimento, emozioni ed incontri. Inoltre i grandi appuntamenti internazionali con la cultura contribuiscono a fare di Taormina il polo di riferimento per la conoscenza di tutte le altre realtà turistiche siciliane.
 

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