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Siamo ancora in tempo di Carnevale e sabato 17 è l'epilogo di quello di Busseto (Parma): qui, per i bambini, oltre a maschere e sfilate di carri, ci sono giochi gonfiabili, un mini luna park, gli scherzi dei clown e i pupazzoni di Topolino e Minnie, Pluto e Paperino. E in più la possibilità di visitare la città natale di Giuseppe Verdi a 101 anni dalla scomparsa. A Busseto e dintorni tutto parla del maestro, il suo "cigno". A iniziare dalla casa natale di Roncole fino a Palazzo Orlandi, Villa Sant'Agata e il Teatro. La semplice Casa Natale di Verdi, oggi monumento nazionale, serviva da posteria al padre di Giuseppe, Carlo Verdi, che gestiva un'osteria con bottega. Sulla facciata della casa, una lapide del 1872 ricorda che i marchesi Pallavicino, i proprietari, vollero che l'abitazione rimanesse come era allora: e in effetti tale è rimasta, con le stanze disadorne e l'arredo ridotto al minimo indispensabile.

Il "pellegrinaggio" ai luoghi verdiani prosegue con Palazzo Orlandi, edificio neoclassico firmato da Giuseppe Cavalli, dove Verdi visse per due anni (1849-1851) con Giuseppina Strepponi, che divenne sua seconda moglie nel 1859. L'appartamento (in via Roma, 56) si può visitare e riunisce arredi d'epoca, autografi e cimeli di Verdi e di un illustre ospite, Arturo Toscanini. La vera dimora del compositore è però Villa Verdi a Sant'Agata, a pochi chilometri da Busseto. Egli stesso ne disegnò alcune parti dando indicazioni per la scelta dei materiali e le misure della ristrutturazione. Come il Vittoriale di Gabriele D'Annunzio sul Lago di Garda, Villa Verdi è stata mantenuta come era in origine, con le stanze ammobiliate e tutto il resto. In più vi si trova, ricostruita, la stanza del Grand Hotel de Milan, di Milano, in cui Verdi morì nel 1901. Infine, il Teatro Verdi, una sorta di Scala milanese in miniatura, costruito, su disegno di Pier Luigi Montecchini, senza incontrare i favori del Maestro che non andò neppure all'inaugurazione. Restaurato di recente, il teatro ospita fino a 300 persone.

Da visitare anche Villa Pallavicino, una delle più belle costruzioni in terra di Parma e oggi scenografia naturale per il teatro all'aperto di Busseto. Informazioni. Ufficio del Turismo, tel. 0524.931.624, e-mail: info@bussetolive.com; www.bussetolive.com. Biglietti: Casa di Roncole, 1,55-3,1 €, Palazzo Orlandi, 1,55-2,58 €, Villa Verdi, 2,06-5,16 € (visita accompagnata al museo e al parco), Villa Pallavicino, 1,55-3,1 €. Offerte speciali. Per il Carnevale, l'Ufficio del Turismo propone due programmi per il week-end: l'uno di un giorno, con visite ai monumenti verdiani, menù tipico e ingresso alla sfilata dei carri mascherati (41 € a persona), l'altro con anche un pernottamento e cena (124 €).

Come andare.

Con l'autostrada A/1 Milano-Bologna l'uscita è Fidenza o Fiorenzuola a seconda che arriviate da Bologna o Milano. Poi proseguite rispettivamente per Soragna e Busseto o per Cortemaggiore e quindi per Busseto.

Dove mangiare

Antiche ricette e ottima qualità alla base della fortuna della Buca, locale sempre affollato che rende necessaria la prenotazione. Da provare il culatello, il prosciutto ricavato dalla parte della coscia del maiale lavorata da novembre a febbraio. Ma anche paste fresche e bolliti misti. Indirizzo: via Ghizzi, 6 - Zibello (Pr), tel. 0524.992.14. Prezzi: 33,55 €. Meno di fascino, ma più adatto a famiglie con bambini la trattoria Vernizzi (loc. Frescarolo 22, tel. 0524.924.23) dove si gusta la tipica cucina emiliana. Prezzi: 15,50/20,65 €.

Dove dormire

L'Albergo I due Foscari ha venti stanze tutte diverse e recentemente retaurate. E' anche ristorante con tipica cucina emiliana. Indirizzo: piazza C. Rossa, 15 - Busseto (Pr), tel. 0524.930.031-39. Prezzi: 82,63 € la camera doppia.