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Sulla costa ionica calabra, nel territorio che anticamente era la Magna Grecia, Capo Rizzuto è dal 1992 Riserva marina protetta. Ciò significa che nelle sue splendide acque non si può pescare, non si può asportare alcunché dal fondo o danneggiarlo in alcun modo, immergersi, e via dicendo, senza autorizzazione. Inoltre, nella zona di riserva integrale (la A), il grado di tutela è ancora maggiore. 
Nei 40 chilometri di costa nei quali si alternano i promontori di Capo Colonna, Capo Cimiti, Capo Rizzuto e Le Castella, ammirerete vedute mozzafiato dei faraglioni rocciosi che strapiombano nel blu o si risolvono in incantevoli spiagge sabbiose. Ma lo scenario più suggestivo, si presenta a chi si immerge (parliamo di papà e mamma e dei fratelli maggiori, perché ai più piccoli dovranno essere riservate solamente pinne e maschera) sui cosiddetti pianalti della riserva, una serie di secche a terrazzi che rendono l'habitat quasi tropicale.
Sui fondali di Capo Rizzuto, infatti, nuotano i colorati pesci pappagallo che siamo abituati a vedere in Mar Rosso, grossi polpi, la minuscola vita (se avete buon occhio) delle immense praterie di Posidonea oceanica e spugne, anemoni e cerianthus che colonizzano il fondo roccioso.
Poi ecco stelle marine, aragoste e bavose, il ghiozzo (non proprio una bellezza), il peperoncino, le castagnole e le donzelle, mentre più schive sono le cernie e meno rari di una volta i delfini. 
Fortunatamente non è necessario essere provetti subacquei per godersi i fondali di Capo Rizzuto: a disposizione di tutti c'è il battello con fondo trasparente (la motonave Capo Rizzuto) dell'Ente gestore che compie corse giornaliere sui punti più suggestivi della riserva e l'Aquarium, dove sono esposti gli esemplari delle specie marine rintracciabili sott'acqua. Nel laboratorio didattico i bambini possono osservare al microscopio creature invisibili a occhio nudo e partecipare a giochi e attività di manipolazione.
Inoltre, nella riserva si possono effettuare escursioni in barca a vela o provare a pescare a bordo di pescherecci autorizzati. Infatti, nell'ambito del progetto di pesca-turismo promosso dall'Ente gestore in collaborazione dei pescatori, i turisti vengono accompagnati in aree di pesca dove possono pescare quantitativi prestabiliti di pesce. Infine, a luglio per 15 giorni si svolgeranno due corsi (organizzati dall'Ente gestore in collaborazione con i diving center iscritti all'albo della Riserva Marina) suddivisi per fasce di età. Il primo corso è rivolto ai bambini di età tra gli 8 e i 13 anni che, a una parte teorica, affiancheranno uno stage pratico di sea-watching. Il secondo corso invece coinvolge i ragazzi tra i 14 e i 17 anni e prevede il rilascio di un brevetto subacqueo di I° livello. 

Nel territorio che si affaccia sulla Riserva, potete vedere Le Castella, una frazione di Isola Capo Rizzuto situata sulla punta di una penisola che chiude a nord il Golfo di Squillace. Caratteristica è la fortezza aragonese sul mare fatta costruire da Andrea Carafa prima del 1521 sui resti di un castello del XIII secolo.
La fortificazione era uno dei punti più importanti del sistema di difesa dalle invasioni turche, ma cadde miseramente nel 1536 sotto gli assalti di Cheireddin Barbarossa. Pochi chilometri, più a nord, lungo la statale 106 che porta a Crotone, si trova Capo Colonna, così chiamato per la colonna dorica del tempio di Hera Lacinia, tra i più celebrati dell'antichità e unica testimonianza del passato della magnogreca Kroton.

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