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Gravina di ginosaChi l'avrebbe mai detto che l'Italia è bella anche sotto terra?
Forse non tutti lo sanno, ma per secoli il nostro Paese è stato abitato anche sotto la superficie: ci sono casi molto famosi come Napoli e altri meno noti, come Ginosa, in Puglia.
Tutta la regione, in realtà, è un fiorire di esempi di architettura rupestre che prende origine con il crollo del Sacro Romano Impero e l'arrivo nella regione di Bizantini, Goti, Longobardi, Slavi, Franchi, Saraceni che terrorizzavano le genti con saccheggi e distruzioni.
La paura costrinse le popolazioni a nascondersi e così nacquero, a partire dall'VIII secolo d. C., le città sotterranee, con case in cui tutto era ricavato nella pietra.
Ogni villaggio aveva la farmacia e mulini, frantoi, botteghe, prigioni, cimiteri.
Successivamente, quando arrivarono i monaci di San Basilio (siamo nel IX e X secolo d. C.) incalzati dalle persecuzioni, alcune grotte furono trasformate in luoghi di preghiera, le cosiddette "cripte basiliane" concentrate soprattutto a Massafra, impreziosite da meravigliosi affreschi.
Il fascino del sotterraneo si vive dunque a Ginosa, antichissimo centro pugliese ai confini con la Basilicata, scavato nella roccia della Gravina, l'immenso canyon che la circonda. Ginosa si sviluppa a cielo aperto, con abitazioni e palazzi sorretti da volte e archi, e sotto terra, lungo tre chilometri di grotte, cunicoli, vicoli, e cripte con affreschi bizantini e romanici. All'interno delle case/grotte si possono vedere gli arredamenti tipici di un'abitazione, dai camini alle mensole, dalle vasche ai letti, dalle stalle alle mangiatoie.


Ginosa è anche mare: con il nome di Marina di Ginosa, è una delle zone turistiche più gettonate della zona jonica, grazie a una spiaggia sabbiosa di 8 chilometri, una pineta e alberghi attrezzati.
Tra l'altro, anche quest'anno il mare di Ginosa ha meritato la bandiera blu di Legambiente sinonimo di acqua pulita e spiaggia ben organizzata.
A Ginosa, infine, sono da vedere la Chiesa Matrice in stile tardo romanico e il castello dell'XIesimo secolo trasformato dalla famiglia Doria in abitazione signorile rinascimentale.

Informazioni

L'escursione completa di Ginosa dura circa 4 ore.
Per le visite: Legambiente circolo Giano, Ginosa (Ta), tel. 099.829.2286-829.5685.

Come andare

Ginosa dista da Taranto 40 chilometri: si raggiunge con la ss 106.
 

Altro su: "Ginosa (Taranto)"

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